mercoledì 28 marzo 2018

Confronto possibile solo dopo lo stralcio di alcuni articoli del DDL e la ricostruzione della Conservatoria delle Coste.

La Consulta Ambiente e Territorio della Sardegna segue con preoccupazione le notizie sulla accelerazione che si vorrebbe imprimere nel controverso dibattito per l'approvazione della legge urbanistica.

Ritiene condivisibile la esigenza di nuova legge urbanistica che convalidi l'impianto del PPR – come annunciato da Francesco Pigliaru nella campagna elettorale – e agevoli il confronto per l'estensione urgente delle norme di tutela al paesaggio delle zone interne.

Per questo obiettivo la Consulta e tutte le associazioni che ne fanno parte, si sono rese disponibili per un incontro pubblico sul tema prima che venga approvato il Testo Unico. Il confronto – come già detto –  non sarebbe tuttavia possibile su un testo che contenesse gli articoli 30, 31, 43 e l’allegato A4 del DDL presentato dalla Giunta Regionale. Teniamo ancora una volta a ribadire la totale contraddizione dell'attuale articolato con il Piano Paesaggistico Regionale.
Appare d'altra parte complicato arrivare ad omogeneizzare i differenti orientamenti degli articolati trasmessi alla Commissione consiliare. 
Riteniamo auspicabile iniziare un confronto nel merito della Legge Urbanistica a partire dalle proposte alternative al decreto Erriu che prevedono tra le altre cose l’eliminazione dell'art. 43 "Programmi e progetti ecosostenibili di grande interesse sociale ed economico" e la ricostituzione della Conservatoria delle coste e del paesaggio.

Particolare attenzione andrebbe invece riposta alla determinazione dei criteri per l'insediabilità turistica nel territorio dei Comuni costieri.
Sul tema dell’insediabilità dei comuni costieri particolare preoccupazione destano le previsioni dell’allegato A4 del DDL proposto dalla Giunta Regionale. L’allegato A4 contrasta con una fondante disposizione del PPR e contraddice i principi ispiratori dello stesso DDL Erriu che si prefiggono il contenimento del consumo di suolo mentre la proposta della Giunta regionale prevede un aumento del 20% delle volumetrie dentro la fascia costiera. Il primo obiettivo (ben presente nel PPR) deve rimanere quello di riqualificare il sistema abitativo esistente e la maglia dei centri urbani, non solo quelli più prossimi alla costa, che potrebbero essere nelle condizioni di offrire adeguata ospitalità se opportunamente potenziati senza intaccare ulteriori luoghi incontaminati e soprattutto senza consumare nuovo suolo.

Sant'Antioco, case dentro il mare.



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