martedì 12 febbraio 2013

NOradar Sardegna contro i progetti che devastano il territorio

Manifestazione Sant'Antioco 16 marzo 2011

Incontro NOradar Sardegna


SABATO 16 FEBBRAIO DALLE ORE 16 • CABRAS

L'incontro si svolgerà nella sala conferenze presso il centro polifunzionale di Cabras, situato nel nuovo complesso di via Tharros all''uscita per San Giovanni di Sinis.
L'invito è rivolto a tutti i singoli e le realtà che si mobilitano "dal basso" contro l'occupazione militare della Sardegna e i progetti devastanti per il territorio.

Con l'esperienza della lotta contro i radar abbiamo dimostrato che si possono ottenere risultati importanti attraverso l'azione diretta in prima persona, le assemblee, i presidi permanenti, la controinformazione, la condivisione e la solidarietà al nostro interno e con altri movimenti, come quello NO TAV e quello NO MUOS, attualmente sotto grave attacco. Per questo motivo parteciperemo alla manifestazione nazionale NO MUOS che si terrà a Niscemi il 30 marzo prossimo e invitiamo chiunque a partecipare.


le antenne del MUOS - Niscemi

Molto resta da fare per difendere l'isola dal consumo di territorio e da vecchi e nuovi progetti di sfruttamento che non portano nessun vantaggio: basi militari, trivellazioni, gasdotti, tonnellate di cemento sottraggono ancora più possibilità alle economie sostenibili locali e avvelenano le nostre vite, impoverendoci sotto ogni punto di vista.
A questo proposito, stanno per varare un decreto "salva Quirra" che risolverà le gravi questioni sollevate dai comitati di cittadini sulle sostanze inquinanti e cancerogene non con lo stop (anche solo temporaneo, come nel caso della procura di Lanusei) ma con l'innalzamento ulteriore dei limiti di legge, in linea con quanto già votato nella legge 134 del 7 agosto 2012 (la cosiddetta "legge di ferragosto") da tutti i parlamentari sardi e nazionali e col decreto Clini che ha condannato la Maddalena a non essere bonificata. Lo faranno presumibilmente subito dopo
la campagna elettorale!
Non dimentichiamo che anche quello dei radar militari della Capitaneria di Porto e della Guardia di finanza non è per niente accantonato, nonostante i buoni risultati ottenuti con la mobilitazione. E non dimentichiamo che, svelato l'inganno dei radar “anti-migranti” abbiamo chiarito che questi strumenti sono tecnologie di guerra, così come il MUOS in Sicilia. Come sappiamo che nelle basi militari sarde si addestrano le truppe che muovono guerra ai popoli di mezzo mondo e che dalle basi sarde sono partiti alcuni dei tremendi attacchi che hanno causato le recenti stragi di civili in nord Africa e in Palestina.
E' importante denunciare questi fatti, fermare questo scempio, proporre alternative, unire le varie lotte, pensare insieme i prossimi passi di un percorso comune per la Sardegna e non solo, che parta da ognuno/a di noi.

- NO AL DECRETO "SALVA QUIRRA" E AI TAGLI ALLA SPESA PUBBLICA
- SI' AL TAGLIO DELLE SPESE MILITARI E ALLA DEFINITIVA REVOCA DEI PROGETTI RADAR E MUOS
- NO ALLA GUERRA
- NO AL CONSUMO DI TERRITORIO, AI DANNI ALLA SALUTE E AGLI OSTACOLI ALLE ECONOMIE ALTERNATIVE
- SI' ALLA CHIUSURA DI POLIGONI E BASI MILITARI E IMPIANTI DI MORTE
- SI' ALLA BONIFICA DEI TERRITORI
- NO RADAR NE' QUI NE' ALTROVE!



                                                                         Coordinamento dei Comitati NO RADAR Sardegna


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