mercoledì 18 luglio 2012

Commissione Regionale per il Paesaggio e la Qualità Architettonica

Paesaggio agrario
Apprendiamo con disappunto che domani 19 luglio si riunirà la Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica di cui all’art. 6 della legge regionale 21 novembre 2011 n° 21.
Lo scorso 6 luglio Italia Nostra Sardegna e Legambiente Sardegna hanno chiesto chiarimenti sulla composizione della Commissione - in particolare sulla nomina del componente che la Giunta Regionale avrebbe dovuto scegliere nell'ambito di una terna designata dalle Associazioni portatrici di interessi diffusi individuate ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia di ambiente e danno ambientale - sollevando seri dubbi sulla legittimità della nomina in quanto tale nominativo non è stato segnalato da nessuna delle Associazioni interpellate.
In data odierna le stesse Associazioni preso atto che nessuna risposta è pervenuta da parte della Regione Sardegna, considerano gravissimo l’operato della Giunta Regionale e comunicano alla Presidenza della Regione,  all’Ass.to agli EE.LL. e Urbanistica e alla Direzione reg.le ai BB.CC. che considerano illegittima la composizione della Commissione stessa e di conseguenza gli atti che da essa verranno addottati.

Cagliari, 18 luglio 2012

Cala Cartoe - Orosei

 

Sull'argomento

Portale Regione Sardegna: Paesaggio, giunta nomina menbri commissione regionale 
Il Fatto Quotidiano: Sardegna, la Procura indaga su assessore regionale per falso ideologico
Blog GRIG: Il “mistero buffo” della Commissione regionale per il paesaggio.
Sardegna Democratica: La Commissione regionale del paesaggio tra etica predicata e quella praticata
Tiscali Sardegna: Cagliari: inchiesta commissione Paesaggio, Rassu dai Pm

sabato 14 luglio 2012

Revisione Piano Paesaggistico Regionale



Villaggio Turistico costa occidentale
Italia Nostra non si unisce al coro di quanti ritengono che la revisione-cancellazione del PPR rappresenterà il motore dello sviluppo dell’economia sarda. Ritiene anzi che il processo di cancellazione della pianificazione paesaggistica regionale metterà ancora più in crisi la traballante economia della Sardegna.
Assistiamo all’ennesimo tentativo di “revisionare” il PPR giustificando tale scelta con slogan privi di senso e di fondamento economico. Continuare ad affermare che costruire inutili case lungo le coste dell’isola potrà rilanciare l’economia, significa non aver capito che proprio la bolla immobiliare è tra le principali cause di questa crisi economica. La distruzione delle coste, funzionale agli interessi di qualche imprenditore privo di scrupoli, darà il colpo di grazia alla stessa industria turistica della Sardegna.
Il Consiglio Regionale si accinge in questi giorni a derubricare la fascia costiera da bene paesaggistico a terra di conquista, trasformando le aree agricole in terreni marginali al servizio della nuova speculazione immobiliare. La “revisione” del vincolo paesaggistico presente sui colli di Tuvixeddu e Tuvumannu, inoltre, renderà nuovamente edificabili le aree attualmente tutelate.
Il Ministero dei Beni Culturali, parte fondamentale del procedimento, non può e non deve condividere l’annientamento delle misure di protezione esistenti.
Per rappresentare le “ragioni del paesaggio”, forse dimenticate da quanti si apprestano a demolire il più avanzato progetto di pianificazione paesaggistica realizzato in Italia, l’Associazione ha reiterato la richiesta, presentata più volte all’ass.to Regionale all’Urbanistica e agli organi periferici del Ministero dei BBCC, di partecipazione alle riunioni di valutazione tecnica indette ai sensi degli articoli 143 e 156 del Codice Urbani e dell’articolo 49 delle norme tecniche di attuazione del PPR.
Italia Nostra ha, infine, ricordato che il mancato coinvolgimento dell’Associazione, in assenza di motivato diniego, rappresenta motivo di illegittimità degli atti adottati dalla Regione e comporta un concreto rischio di danno erariale, considerato che per il procedimento di revisione del PPR sono stati stanziati ben 14 milioni di euro.
Cagliari, 12 luglio 2012