lunedì 26 novembre 2012

Legge salva abusi edilizi


Is Arenas - Costa Occidentale della Sardegna

Pubblichiamo l'interessante e condivisibile lettera sottoscritta da un gruppo di Architetti e inviata al Presidente del Consiglio Regionale e al Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Architetti di Cagliari, Medio Campidano e Carbonia Iglesias contro la proposta di sanatoria degli abusi edilizi e di impunità  licenziata dalla VI Commissione del Consiglio Regionale



Oggetto: PL N. 423 - STOCHINO - PITTALIS - BARDANZELLU - PERU -MURGIONI - SANNA M. - CONTU F. - SANNA G. - MELONI F. –
Disposizioni urgenti per il contrasto al disagio sociale e alla tensione abitativa presente nei territori caratterizzati da diffusione discontinua ed altri usi impropri, in materia di piani di risanamento urbanistico e piani di riqualificazione paesaggistica.


Sant'Antioco - Torre Canai e isola della Vacca
 I sottoscritti architetti iscritti all’Ordine degli Architetti, Paesaggisti , Pianificatori, Conservatori delle Province di Cagliari, Medio Campidano e Carbonia-Iglesias  sostengono la Magistratura nell’azione di contrasto alla violazione dei diritti costituzionalmente garantiti in materia di ambiente, paesaggio  e beni culturali.
Considerano un attacco allo Stato di diritto la discesa in campo, con marcia su Cagliari, di una moltitudine di proprietari di edifici abusivi – destinatari di ingiunzione di demolizione di edifici realizzati in violazione della legge paesaggistica nei territori costieri dell’Ogliastra, del Nuorese e della Gallura – a reclamare sotto le finestre del loro méntore, l’on. Angelo Stochino e dei suoi colleghi di maggioranza della VI Commissione, l’applicazione di quel principio di impunità che la mala politica è ancora capace di diffondere nel tessuto sociale attraverso proposte di legge regionali  “coerenti all’azione avviata dalla Regione per la salvaguardia e la valorizzazione paesaggistica” (P.L. n. 423).
I sottoscritti si schierano in difesa  dell’ ambiente, del  territorio, del paesaggio e contro il consumo di suolo; si contrappongono alle leggi vergogna che  trasformano in legittimo ciò che è illegittimo offrendo protezione ad interventi “da fai da te” e copertura a cattivi amministratori e a speculatori locali, responsabili oggettivi anche del dissesto idrogeologico e dell’aggressione al bene comune. 
Chiedono che il Consiglio regionale rigetti la proposta di legge approvata dalla Commissione urbanistica e recuperi  la propria onesta funzione legislativa nel riconoscere nell’ambiente, nel  territorio, nel paesaggio il bene comune primario dell’Isola la cui compromissione è da impedire in ogni forma e semmai da sanzionare con la severità prevista dalla legge. 
In questa ottica di più ampia e severa tutela del bene primario, patrimonio dell’intera comunità, i sottoscritti ravvisano l’opportunità, la necessità e l’urgenza che il Consiglio imponga alle amministrazioni locali tempi stretti e certi nel dotarsi della strumentazione urbanistica adeguata a quella di salvaguardia e di tutela, anche adottando i poteri sostitutivi, affinché chiunque possa avviare intraprese nella certezza del diritto.  
Firmatari 
Arch. Giovanni Zedda  
Arch. Luciano Rossetti              
Arch. Tullio Angius
Arch. Fausto Solla
Arch. Maurizio Masala
Arch. Pierpaolo Piredda                              
Arch. Carlo Gessa

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