lunedì 26 settembre 2011

La Giunta Regionale demolisce il PPR


L’Associazione Italia Nostra Sardegna ha inviato un allarmato documento di protesta contro l’approvazione da parte della Giunta Regionale di un nuovo Piano Paesaggistico che oltre a demolire il precedente Piano apre la strada a nuovi e disastrosi interventi speculativi lungo le coste della Sardegna.
Nel documento Italia Nostra chiede al Ministro dei Beni Culturali, alla Direttrice Generale per il Paesaggio e alla Direttrice reg.le MIBAC di attuare una ferma e tempestiva opposizione alla conclusione dell’attuale procedimento di pianificazione paesaggistica, svolto in contrasto con disposizioni legislative imperative e inderogabili da parte della normativa regionale.
Cala Cartoe - Dorgali
L’associazione ritiene che la nuova pianificazione paesaggistica che la Giunta si accinge a varare sia illegittima in quanto priva della obbligatoria copianificazione tra la Regione e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, prevista dal decreto legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42.
Italia Nostra rileva inoltre il tentativo da parte della Giunta di approvare la nuova pianificazione esautorando il Consiglio Regionale delle proprie competenze in materia urbanistica.
Appare abbastanza chiaro infatti che “eliminando le regole di oggi … che vietano e bloccano” la Giunta si accinga ad elaborare un nuovo atto di pianificazione, disponendo la sostanziale modifica delle prescrizioni attualmente vigenti. Questo non rientra nelle prerogative della Giunta previste dall’articolo 11 della LR n. 4/2009, che consente solo “l'aggiornamento e la revisione dei contenuti descrittivi e dispositivi del piano”, con l’esclusione di ogni contenuto prescrittivo.
Italia Nostra rileva infine la violazione dall’articolo 144 del Codice Urbani “che garantisce l’effettiva partecipazione al procedimento delle associazioni portatrici di interessi diffusi” nonostante l’esplicita richiesta di intervento avanzata dalle stesse associazioni.  
Per questi motivi Italia Nostra chiede alla Presidente del Consiglio reg.le, di garantire il ruolo, le prerogative e le competenze legislative in materia di pianificazione paesaggistica del Consiglio da Lei presieduto e al Presidente della Giunta e all’Assessore all’Urbanistica la sospensione immediata della procedura di approvazione del nuovo atto di pianificazione paesaggistica, affetta da gravi vizi d’illegittimità. 

Cagliari, 26 settembre 2011

venerdì 23 settembre 2011

Italia Nostra in difesa del parco Geominerario

Pozzo miniera Serbariu
L’Ammonimento dell’UNESCO al Consorzio del Parco Geominerario è una notizia vergognosa che offende la memoria dei nostri padri minatori che ci hanno lasciato in eredi-tà il grande patrimonio storico-culturale e socio-antropologico connesso all’epopea minera-ria della Sardegna che in tanti si erano battuti perché venisse dichiarato di valore internazionale.

Il "cartellino giallo" emesso dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura è anche un’offesa per tutti i sardi che avevano voluto questo importante riconoscimento e si erano battuti per ottenere l’istituzione del Parco Geominerario quale strumento per promuovere la rinascita culturale, sociale ed economica delle aree minerarie dismesse della Sardegna come sta avvenendo in tutti i vecchi bacini minerari europei.
Ma nella grave situazione di crisi economica e sociale che sta attraversando la Sardegna è, soprattutto, un’offesa per i tanti giovani disoccupati e per le loro famiglie che vedono messa in discussione un’altra opportunità per costruirsi un futuro nella loro terra. 

Di fronte a questo pesante provvedimento non si può che esprimere indignazione e sconcerto, gridando a gran voce che è ora di dire basta alla situazione di stallo in cui versa il Consorzio del Parco che è la causa principale che ha spinto l’UNESCO ad emettere il suo severo richiamo.
Vagoni Piscinas

E’ ora di reagire con determinazione fino a quando il Governo e la Regione Sarda non daranno attuazione al riordino del Consorzio del Parco nel rispetto del ruolo e delle competenze che sono state attribuite alle Comunità e agli Enti Locali.
Alla luce dei fatti richiamati, l’incontro con il Presidente della Giunta Regionale, da tempo richiesto e sollecitato dalla Segreteria della Consulta delle Associazioni appare improcrastinabile per dare attuazione immediata al riordino del Consorzio del Parco.

Cagliari, 23 settembre 2011